Breve introduzione ai climatizzatori. Uso, manutenzione e scelta.

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Scopriamo come funzionano i condizionatori.

Il climatizzatore è un sistema che si basa sull'equazione di stato dei gas perfetti o legge di Boyle che recita: "in un gas a pressione costante, il volume è inversamente proporzionale alla pressione". Applicando questa regola, il climatizzatore varia la pressione del gas al suo interno e questo cederà calore (riscalda l'ambiente) o lo assorbirà (rinfresca l'ambiente). Semplice, no? Veniamo a qualche consiglio pratico sulla scelta del condizionatore più adatto alle nostre esigenze.

Innanzitutto è meglio non utilizzare il condizionatore in modalità "pompa di calore" per riscaldare grandi ambienti o con temperature esterne molto rigide; maggiore è la differenza tra la temperatura esterna e quella interna e maggiore è l'energia richiesta dall'impianto, soprattutto se di scarsa potenza.

Valutazione della potenza necessaria

La capacità di raffreddamento è espressa in Btu/h o kW, il principale parametro da considerare per dimensionare la potenza, dipende dai volumi dei locali che si vogliono climatizzare. In linea di massima, per una stanza di 4 metri di lato per 3 di altezza sono necessari 5.000 Btu, per una di 4x6x3 m (ovvero 72 m 3) sono necessari 7.000 Btu. Ovviamente tali dati sono indicativi, devono essere incrementati qualora le temperature medie esterne siano molto elevate.

Portatile o fisso

La scelta è molto soggettiva. Gli impianti mobili sono molto più rumorosi ma non necessitano di installazioni particolari, sono più economici ma meno potenti ed efficienti. Necessitano di una presa d'aria con l'esterno ma a parte questo, non modificano l'estetica della facciata.

Inverter

Questa funzione permette un notevole risparmio energetico perché una volta raggiunta la temperatura desiderata, l'impianto non si spegne ma riduce il funzionamento al minimo per garantirne il mantenimento, evitando così picchi di consumo e forti variazioni di temperatura.

Manutenzione

La manutenzione del condizionatore è abbastanza semplice. È sufficiente pulire i filtri degli split interni (lo strumento che espelle l'aria calda ed emette quelle fredda) e spolverare il radiatore del motore esterno. È bene inoltre fare attenzione che la raccolta della condensa venga incanalata in un impianto di scarico realizzato specificatamente, bisogna evitare che venga lasciata gocciolare all'esterno per evitare danni da infiltrazione o incorrere nei divieti imposti dalle normative sullo stillicidio.

Conclusioni

La possibilità di scelta offerta dal mercato è ampia e può accontentare tutte le esigenze e le tasche. Per gli impianti fissi è bene rivolgersi ad un installatore esperto che garantisca l'utilizzo di materiali rispettosi delle normative vigenti. Soprattutto riguardo a quest'ultimo punto, è bene controllare che il gas utilizzato nell'impianto sia tra quelli permessi e idoneo alle specifiche della macchina.

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